Lo Spaccio di Cultura – Portineria di comunità è un progetto ideato da Rete Italiana di Cultura Popolare e fa parte dei 15 progetti di innovazione sociale sostenuti dalla Città di Torino, cofinanziati dall’Unione Europea – Fondi Strutturali di Investimento Europei – Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020, misura Torino Social Impact in partenariato con Ufficio Pastorale Migranti e Nessuno è straniero.
La Rete Italiana di Cultura Popolare è un’associazione di promozione sociale che sviluppa sul campo progetti capaci di ascoltare e di affiancare le comunità locali, a partire dallo studio dei riti e delle feste tradizionali, al modo in cui si costruiscono sentimenti di appartenenza o viceversa di estraneità, alle condizioni e risorse di integrazione e inclusione.
La Rete è un laboratorio composto da enti, associazioni, scuole, gruppi e singoli cittadini che partecipano all’ideazione e (re)invenzione di nuove forme di comunità, partendo dai bisogni che emergono dalle narrazioni di chi abita i territori.
“Da tempo sviluppiamo progetti di attivazione delle comunità e negli ultimi anni abbiamo capito che bisognava mettere in discussione la definizione classica di questo concetto. Per prendersi cura delle comunità in modo efficace e utile, è necessario individuare un nuovo parametro di appartenenza. Molto più che far parte di una medesima cultura o etnia, ciò che oggi identifica e dà forza a una comunità è vivere nello stesso luogo. Per mettere in relazione i singoli occorre partire da un criterio geografico e non semantico, facilitando l’incontro dei loro saperi e delle loro narrazioni.”